Segue ,, miei lavori !!
Ciao Kermit, hai ragione sono un dis-astro nascente 😬 Per fortuna il buon Marino mi ha preso sotto la sua ala 🤣
Roberto hai ragione, la "bocca" è un po' larga...ho scelto la destinazione d'uso alla pura estetica..è un portaoggetti in sala (su gentile richiesta della signora). E grazie per i complimenti, spero di non deluderti in futuro 😊
Postato da: @babbusL'ulivo di Boemia invece, che di ulivo non ha niente, ha richiesto 2 mani di tura pori, uso quello all'acqua, sono alle prime esperienze e non conosco ancora bene i prodotti, lino cotto, una passata di gommalacca preparata da me, infine carnauba.
Quì,Marco,abbiamo un errore tecnico:usando il turapori ovviamente limitiamo/azzeriamo (dipende dalla quantità e dalle passate di abrasivo intermedio) le possibilità di assorbimento del legno;utilizzare quindi un olio (di qualsiasi natura) è completamente inutile poichè non si fisserà. Aggiungo che dopo l'olio (siccativo e in questo periodo richiede tempi lunghi) utilizzare la gommalacca (di fatto un altro turapori) è un altro passaggio ben poco utile. Sarebbe stato sufficiente dopo il turapori (almeno due mani intervallate da abrasivo-la prima stesura alza il pelo,l'abrasivo lo taglia e satura in parte i tubuli,la seconda stesura consolida e omogeneizza) la sola Carnauba ben tirata.
Le finiture,più sono semplici e meglio funzionano (e meno danaro si spreca) 😉
Secondo me,neh 😎
Caro Roberto qui casca l'asino e pago lo scotto dell'inesperto! Quando non scendo in garage passo ore e ore a guardare tutorial e leggere tanto sul pianeta tornitura ed i suoi satelliti, in questo caso la finitura. Con l'età la memoria vacilla un po' e succede che mi ricordo ad esempio i materiali da usare, come usarli e perché...poi magari inverto l'ordine. Ma col tempo dovrei memorizzare i passaggi. Ho visto in vari tutorial dare passate con un panno imbevuto di alcool..qual'é il motivo? Legno unto? Non credo! Alzare velocemente il pelo ed avere asciugatura rapidamente? Forse ma non ne sono sicuro. In oltre vorrei sapere se c'è molta differenza sui "lucidanti". Spiego: come risposto sopra io uso come pasta quella da carrozziere che sul tubetto non riporta a quanti grit corrisponde ma ha una serie di barre ed il grado di "finezza" è dato dal nr di barre evidenziate. Nel mio caso ipotizzando un totale di 15 barre circa 10 sono evidenziate per cui ritengo abbia un alto nr di grit corrispondente. Ora chiedo se c'è molta differenza fra la mia e la Shellawax tanto reclamizzata che costicchia un pochino rispetto al quantitativo. Non che abbia costi proibitivi ma è questione di principio. Visto che il mio è puro e semplice hobby, quindi i soldoni sono solo in uscita, perché devo pagare un prodotto che mi dà risultato 10 piuttosto che un altro che ne costa 1/3 e mi dà risultato 8!?! E come dici tu..."a mio parere nè! 😉
Marco,non preoccuparti e non colpevolizzarti:sul mercato esistono così tanti prodotti che è facile cadere in confusione.
Aggiungiamo alla pletora di nomi il fatto che la maggior parte di essi sono acronimi e/o marchi commerciali e non aiutano certo a comprendere l'uso.
La prima risposta circa il tuo "lucidante" è: Shellawax è una miscela di gommalacca (Shellac) e cera (wax) e non un abrasivo; la pasta abrasiva è invece la EEE Ultrashine. Se, e quanto sia comparabile con altre dispersioni abrasive non è facile da determinare (servirebbero le schede tecniche dei prodotti per poter comparare le percentuali,etc,etc).
Aggiungo che non sono un grande fan degli abrasivi in genere;quando proprio proprio proprio vado a fondo scala...utilizzo un'abrasivo telato da 400 grit (e lo faccio molto di rado). Normalmente mi fermo a 320 ( e per me è già tanto..molti dei miei ultimi lavori sono finiti solo di utensile e mi piacciono così).
Passaggio di alcool con straccio:dovrei vedere il video "incriminato" ma in genere si utilizza uno straccio inumidito in alcool o solvente nitro (che preferisco) per pulire la superficie prima dell'incollaggio di un legno particolarmente oleoso oppure sulle superfici appena carteggiate per togliere impurità che potrebbero rigare le superfici. Per far alzare il pelo basta l'acqua 😉
Infatti mi sono imbrogliato fra EEE e Shellawax, comunque condivido in pieno il tuo discorso sulle tele..mi fermo prima dei 400 grit perché si impasta subito quando passo su gommalacca o altro. Devo imparare bene a tallonare per ottenere subito una buona finitura ma quando lo faccio mi viene da spingere molto il tallone sul pezzo col risultato che i trucioli sono bollenti e mi devo mettere un guantino, il pezzo scalda e da come ho letto non va bene e sul tallone della sgorbia resta una striatura giallo marrone presumo da riscaldamento..mi devo allenare parecchio e capire bene il concetto del tallonare che nella pratica si discosta parecchio dalla teoria che credevo di aver capito. Diciamo che vado a momenti, ad esempio a volte scavo un foro tallonando tranquillamente (si fa per dire) e a volte magari in uno scavo più semplice sono tirato come una corda di violino. Mah! Sarà questione di pratica ma so che prima o poi.... 😉
"Spingere" sul legno non serve:come hai potuto constatare ottieni calore e scarsa finitura;la finitura d'utensile la ottieni con la corretta presentazione e affilatura. Nessuna forzatura,anzi il taglio dovrebbe scorrere in modo fluente e senza sforzo 😉
sempre continuando dall'altro post
in questi due avrei visto il primo con una base più stretta, la rotondità della seconda e terza foto non rende nella vista laterale
stessa cosa nel secondo dove la curva che chiude sotto non è però abbastanza fluida, ad intuito visto che la foto non aiuta
ciao
Michele
Grazie delle osservazioni sempre utili e costruttive, specialmente da chi come voi ne mastica 😉 ...Vi ricordo che tutti i lavori già postati e alcuni che vedrete sono tutti post osservazioni quindi peggioramenti o migliorie sono casuali..intanto memorizzo 😊
Ciao Marco
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