Concordo con Michele e aggiungo:avere il tallone (bisello,bevel,quel che l'è) in appoggio non deve far pensare che tutta la porzione appoggi,tipo ferro da stiro;si tallona anche con pochi millimetri (in un'entrata sul bordo di una ciotola,con una scavare affilata Ellsworth,si tallona forse un millimetro ma se la presentazione è corretta poi la sgorbia continua il taglio correttamente)

Postato da: @micheleceolan

 

 

Condivido tutto quanto hai scritto,Michele;l'immagine però mi lascia perplesso:la sgorbia risale la gola e (se immaginiamo un legno parallelo) a quel punto alzi la fibra;la regola base del legno parallelo vuole che si proceda sempre dal diametro maggiore al minore (anche se probabilmente,il focus dell'immagine era piuttosto sull'azione del manico e conseguentemente del procedere del tagliente) 

Giustissimo, in effetti non mi ero soffermato sull'immagine, ho preso la prima che rendesse l'idea per quanto riguarda il tallone in appoggio

Ciao a tutti,

mi permetto di intervenire più per imparare che altro.

Ho recentemente seguito un corso di affilatura delle sgorbie, tenuto dal nostro amico Marco Bellini, in cui ho imparato tante cose belle. Ho anche acquistato il libro di Mr. Lee sull'affilatura e lo sto studiando con interesse.

Come conseguenza a tutto ciò mi permetto di dire che tallonare, da quanto ho capito, è proprio solo appoggiare il millimetro posteriore al tagliente. Mi spiego meglio.

A prescindere dalla sgorbia interessata e posto il fatto che tallonare ti supporta nell'usare la giusta inclinazione del tagliente della tua sgorbia, la parte che veramente mi interessa usare bene è il tagliente, per non "strappare" o "raschiare" ma semplicemente "tagliare" le fibre del legno, considerando sempre di andare dal diametro superiore a quello inferiore per tagliare una fibra che sia "supportata" da del materiale. Se infatti facessi per assurdo come nell'immagine postata da Michele, andrei a tagliare delle fibre che non sono supportate da niente, quindi le "alzerei" creando quel brutto effetto che ben conosciamo.

Per portare questo discorso in un vaso o ciotola o simile, il tallonare (e quindi la gestione dell'angolo di entrata della sgorbia) può essere supportato, se così possiamo dire, da una differente angolazione di affilatura sulla nostra sgorbia. Avendo in angolo maggiore, ad esempio, posso riuscire a gestire meglio la tornitura del fondi di un vaso/ciotola.

Spero di avere capito bene. Chiedo di conseguenza conferma a Roberto, Michele o altri.

Grazie.

Ale

@fraxinus_to

Ale,certamente il "tallonare" (o taglio accompagnato che dir si voglia) è legato ad una piccolissima porzione del bisello proprio come dici,quando effettuiamo l'entrata nel legno.Successivamente può essere maggiore la porzione,dipendentemente dall'angolo del tagliente.

Ovvero,se pensiamo ad una sgorbia a profilare:diciamo "tradizionale" e diamo un numero,3, alla lunghezza del bisello. Quando taglia tutto il bisello va in appoggio.

Ora,se la stessa sgorbia la affiliamo con un doppio tallone è ovvio che il mio bisello da "3" diminuirà;diciamo che potrebbe arrivare anche a 1,5.

La mia sgorbia "tallona" sempre ma varia la quantità di "appoggio" in relazione all'angolo di affilatura.

E,venendo,ai fondi di una ciotola:certo,modifico l'angolazione di taglio per arrivare a "tallonare" anche sul fondo;con sgorbie da scavo che possono arrivare ad un'affilatura identica a quella di una sgrosso ma a 80° circa (contro i 45° della sgrosso)

Se ho compreso i tuoi quesiti 😉 

Ciao a tutti,

in questi giorni cercherò di mettere in pratica la parte teorica. Devo tornire alcuni oggetti, tra cui il candelabro da presentare in concorso.

Grazie ed a presto.

Ale

Volevo aggiungere una cosa

quando la sorgbia taglia bene lo si sente anche dal rumore che fa e da come esce il truciolo

perchè il tagliente non vada in vibrazione anche quando è tutto corretto dobbiamo tenere una buona pressione verso il pettine, una cosa naturale, non eccessiva, e avere una distanza minima dal punto di contatto

è chiaro che all'inizio bisogna gestire un sacco di informazioni assieme, azioni che il nostro corpo non è abituato a fare, ma è l'insieme di queste a dare il risultato, non solo una come il fatto di tallonare

non le ho elencate tutte ma volevo rendere il concetto

😉