Tecnica-Tori E Gole
di Roberto Cecconello.
Prima di lanciarci in zuccheriere galattiche e scatole assire,dobbiamo però prendere confidenza con un'altra delle nostre sgorbie:la sgorbia per profilare.
Gli esercizi che vi propongo,vanno in una scala crescente di utilità;in altre parole,ciò che imparerete effettuando una cava a "V" vi sarà utile quando dovrete ricavare un "toro inserito",così come l'azione per ottenere una cava è utile nel definire gli spazi intorno ad un toro tradizionale.
Una tabella riassuntiva:
Come potete vedere si tratta di uno strumento altamente tecnologico....
In ogni caso,dovrebbe essere sufficiente a rendere l'idea di ciò che andremo a tornire
Eseguiremo gli esercizi partendo dalla cava a "V",poi gola,toro inserito e toro tradizionale;non sottovalutate questi esercizi:ben eseguiti e compresi,sono tutto quello che vi serve per sviluppare anche le più ardite soluzioni in legno parallelo.
E,credetemi,quando un tornitore non padroneggia questi fondamentali si nota benissimo...anche se ha tornito un lavoro fantascientifico
Nella parte bassa della tabella,vedete alcune indicazioni riguardanti la sgorbia a profilare;la vista superiore visualizza il famoso "profilo ad unghia".
Diventa evidente,da questa osservazione,che "profilo ad unghia" non sia indicativo del tipo di affilatura:infatti non si vede il tallone della sgorbia nè si vedono i suoi fianchi esterni.
I gradi di inclinazione (seconda e terza immagine) sono indicativi:non impazzite a cercare l'esatta precisa misura angolare.
Non serve a niente:alcuni gradi in più o in meno verranno compensati dalla vostra postura di lavoro.
Tenete invece conto che più andrete sotto i 30° e più avrete una sgorbia suscettibile di difficoltà di controllo anche se in grado di maggior dettaglio nel taglio;intuitivamente avrete una sgorbia agile e controllabile,sopra i 30°,ma con minor capacità di penetrazione diretta.
Nell'ultima immagine a dx,vedete rappresentato quello che viene detto "doppio tallone";in pratica,ottenuta l'affilatura principale,la parte terminale del tallone viene "smussata" ulteriormente.
Questo permette di correggere in parte le difficoltà di penetrazione di una sgorbia con tallone sopra i 30°.
A tempo debito indagheremo anche su questi aspetti ma,per ora,prendete la notizia e mettetela in archivio
Dato che il vostro cilindro sgrossato sapete come metterlo sul tornio,passiamo ad affilare la nostra sgorbia;vi fornirò le informazioni per l'affilatura con jig,poichè l'affilatura a mano libera è operazione più complessa e,sostanzialmente,inutile in questa fase.
Un blocchetto di legno,con un foro (diametro 20 mm.) in cui infilare la sgorbia,con una precisa profondità;serve a far sì che la quantità di sgorbia che fuoriesce dal jig sia sempre uguale,indipendentemente da quanto è lunga la sgorbia.
Questo fatto vi permette di settare velocemente il jig negli altri due parametri,inclinazione del gambo e lunghezza dell'appoggio,e di ottenere sempre la stessa geometria desiderata di taglio.
Partirete dalla posizione centrale,curando che il tallone copi perfettamente la mola:
Poi passerete,con una rotazione,all'affilatura delle ali:
Con la sgorbia ben affilata,andiamo ad affrontare il primo esercizio:la cava a "V"
La velocità del tornio,con cilindri intorno a 8/10 cm di diametro,sarà di circa 1300/1400 giri e vale per tutti i tipi di esercizio
La posizione del reggiutensili deve essere vicino al cilindro di legno;lasciamo circa 10/15 mm di spazio.
L'altezza del ventaglio deve permettere alla gola della sgorbia,orizzontale, di essere al centro del punto di rotazione
La posizione di partenza della sgorbia è questa:
Come vedete,per abituarvi alla precisione,la cava è delimitata da tratti di pennarello;i due tratti esterni (lontani fra loro di 20 mm) sono divisi dal tratto centrale tratteggiato che segna il centro della cava.
Abituatevi ad eseguire gli esercizi cercando di fare quello che volete voi e non andando "all'incirca";in futuro,viceversa,potreste trovarvi ad infoltire le schiere dei tornitori che "parlano con il legno": " la forma mi è venuta così perchè me l'ha suggerita il legno...."
Garantisco per esperienza che il legno non parla,non suggerisce...al massimo subisce
L'azione che si fa,eseguendo una cava a "V",è detta ad entrata diretta;non cercate di arrivare subito alla profondità desiderata,ma alternando l'azione della sgorbia sui due lati,arrivateci gradualmente.
Partite dal centro e allargate progressivamente la cava.
Ricordate di tenere la sgorbia orizzontale;per essere certi di avere l'angolo di entrata corretto,osservate il tallone della sgorbia:deve essere perfettamente perpendicolare al legno.
Se l'angolo è errato....il legno rifiuterà il taglio,spedendo la vostra sgorbia a compiere strane evoluzioni.
La presa sulla sgorbia deve essere ferma ma non inamovibile:assorbirete meglio gli effetti dei possibili rifiuti
Alla fine delle vostre fatiche dovreste vedere qualcosa del genere:
Bene,signori e signore....vedo che avete fatto un bel pò di cave a "V" e quindi passiamo alle gole
Ma prima,se già non l'avete fatto,affilate la vostra sgorbia:più è affilata e migliore sarà il controllo sull'utensile
Preparate il vostro cilindro;segnate con due tratti di pennarello una distanza di 3 cm e al centro un tratteggio che segni la mezzeria,così:
Ricordate che nel tornire una gola dovrete partire da un lato e fermare l'azione al centro;il movimento ricorda un pò quando usate un cucchiao per asportare un pezzetto di torta.
Quindi appoggerete la sgorbia leggermente inclinata sul lato,taglierete con la porzione che sta tra il centro della sgorbia e circa 1/2 cm del lato,facendo seguire al tallone l'inclinazione ideale della cava e,ruotando la sgorbia,vi fermerete al centro con la sgorbia che presenta la sua gola esattamente di fronte a voi.
Partirete così:
Arriverete così:
Poi ripartirete così:
E vi fermerete di nuovo così:
Naturalmente,per gradi successivi di scavo;nelle foto ho velocizzato il processo perchè vi sia più chiara la posizione.
Un mantra avete già iniziato a leggerlo:"tallonare" e ora ne introduciamo un altro:"sdraiare la fibra corta sulla fibra lunga"
Ovvero,tornendo in legno parallelo,procediamo SEMPRE da un diametro maggiore ad uno minore;la fibra corta è quella appena tagliata e il tallone della sgorbia lo "stirerà" sulla fibra sottostante ancora da tagliare.
Per questo ci fermiamo al centro della cava;risalendo la parete,scompiglieremmo le fibre (oltre a rischiare la piantata)
Se compiamo bene l'azione del tallonare combinata con lo sdraiare le fibre,avremo la migliore delle superfici,che nessun abrasivo (per quanto fine) può ottenere.
Fate qualche gola,più e meno profonda;memorizzate il movimento a tornio fermo. Provate i movimenti muovendo il legno a mano:con sgorbia affilata e movimenti corretti,farete il truciolo...a meno di non aver montato un pezzo di Pau Ferro
Esercitatevi:vi aspetta il toro "inserito" e avremo una combinazione di cava a "V" e nuovo movimento
Ora che vi siete impadroniti anche della tornitura delle gole,procediamo.
Partiremo sempre dalla tracciatura degli spazi;diciamo che la fascia centrale (che diventerà il toro) sia larga circa 2 cm e lasceremo un centimetro di spazio su ogni lato per "staccare "il toro dal resto della sezione.
Inizieremo con una entrata diretta (come per la cava a "V") e ricaveremo i due spazi laterali:
Ricordate:procedete sempre in modo progressivo e non preoccupatevi se il lato adiacente al futuro toro non è perpendicolare, dopo verrà raccordato.
Ora l'altro lato:
E finalmente,arriviamo a questo stadio:
Ora,partendo dalla mezzeria del toro,procediamo ad arrotondare le due spalle;il movimento è similare a quello già utilizzato nel tornire la gola,ma a fine taglio avrete la sgorbia nella posizione identica a quella che avete quando iniziate l'entrata diretta (gola della sgorbia perpendicolare al poggia utensili). Cercate di far copiare al tallone della sgorbia la curva, il meglio possibile.
Seguite i movimenti della sgorbia con il corpo,spostando il baricentro del corpo da un appoggio all'altro,mentre eseguite la curva.
Procederemo sempre nelle due direzioni,alternativamente:
Il premio delle vostre fatiche ( ma è meglio dire:del vostro divertimento ) sarà un prodotto simile a questo:
Fatene qualcuno,variando lo spessore del toro oppure la profondità delle cave laterali;soprattutto cercate di memorizzare i movimenti corretti e di "osservarvi" mentre lavorate. Con calma:state imparando
Nel prossimo esercizio faremo tanti trucioli:ci sarà parecchio legno da togliere
Andiamo ad iniziare;come prima cosa,la solita tracciatura per delimitare il campo di lavoro:
Gli spazi con le "X" sono dove toglieremo la maggior parte del legno,per esporre il toro. Diciamo che siano intorno ai 4/5 cm di larghezza.
La parte centrale ombreggiata sarà invece il nostro toro,largo 2/3 cm.
Iniziamo a fare spazio,togliendo legno;il movimento è quello usato per fare la gola;anche in questo caso andate per gradi,alternando il senso dello scavo.
Raggiunta una discreta profondità,potete approfondire il taglio andando in una sola direzione,in pendenza:
Nella foto con il numero "2" vedete la prima fase di scavo,separata dal numero "1" dalla cresta rimasta del centro gola;in seguito ,partendo da posizione "2",andando solo nella direzione di sx,andiamo più in profondità.
Attenzione a fine taglio:occorre fermarsi prima che il labbro della sgorbia incida la parete a sx,altrimenti è facile "piantare"
Eseguiti i due scavi laterali avrete un "robo" simile:
Inizia a prendere forma...quasi..
Ora procediamo a definire i due lati del toro;useremo un'entrata diretta:
E poi andremo a raccordare il "gambo" con la parete del toro,usando praticamente il taglio che fareste con una sgorbia da sgrosso (di cui ormai siete padroni ) solo in piccolo...con la vostra sgorbia per profilare,riducendo il diametro:
Il lavoro che state facendo serve ad abituarvi a fare tagli in spazi ristretti e ad acquistare precisione e sicurezza nella quantità di legno da asportare e a fermare i tagli esattamente dove volete
Dato che siete bravi,dovreste essere arrivati quì:
Ora fare il toro non è più un problema;segnate la mezzeria e arrotondate le due spalle,come visto in precedenza,e arriverete al risultato finale:
Tra tutti i tronchetti che avete cilindrato,sceglietene uno che vi "ispira" particolarmente:sarà quello da cui,nel prossimo esercizio,torniremo una scatola
Tutti gli altri usateli per completare i vostri esercizi.
Buoni trucioli
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