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Strappi

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Marco Del Gaudio
(@babbus)
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Scusate la domanda forse banale ma, in buona sostanza come si può definire lo strappo? Perché avviene? Utensile male affilato? Presentazione/ingaggio non appropriata? Lo strappo può preludere ad una impuntata? Si sente quando si strappa o si vede solo a tornio fermo? Chiedo xké mi è capitato di fare una passata bella tallonata, continua e liscia come l'olio, poi, a macchina ferma, vedo delle "striature" sul pezzo che non dovevano esserci, quindi c'è qlcs che non ha funzionato...ma non me ne sono accorto! Dipende, a mio modesto parere, anche dal tipi di legno... il mogano, ad esempio, lo trovo un po' ostico da tirare bello liscio, e ci ritrovo "increspature" indesiderate, come se, su un pezzo di velluto, si passa contro pelo e il tessuto si alza...solo che in un pezzo in rotazione io non vado in contro pelo, o meglio, ci va da solo il pezzo in base alla direzione della fibra.. E allora come posso evitare che succeda? Anche xkè con la sgorbia appena affilata e con l'angolo giusto, l'increspatura si presenta solo su una porzione della circonferenza, proprio dove cambia il verso della fibra. Insomma..mi serve una dritta xkè devo capire bene.

Non sarebbe male vedere dei brevi tutorial anche sugli errori e le conseguenze che comportano, tipo "la sgorbia da ... si presenta così (e questi ci sono)...ecco cosa succede se invece la presentate "cosà"...

Penso sarebbe molto utile xkè è facile fare le cose quando si sanno e si ha un bel bagaglio di esperienza sulle spalle...e chi non ce l'ha???

Grazie a chi mi accenderà la luce 😳 

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 8:47
Michele
(@micheleceolan)
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te lo spiego sulla pialla che è più intuitivo quindi lama che scorre su legno dritto, ma la sostanza non cambia

immagine

quello che devi tenere presente è l'orientamento delle fibre e di come la lama le taglia

il disegno non è granchè ma non ho trovato di meglio

tieni conto che la fibra si inverte anche su una tavola dritta e in legni come il mogano che presentano trama incrociata è un vero tormento

quindi prendi in considerazione come stai tagliando, se parallelo o traverso, e guarda le fibre

in traverso due settori saranno comunque sempre controvena

ciao
Michele

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 9:25
Michele
(@micheleceolan)
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quando hai una fibra rognosa puoi usare la sgorbia come se fosse una rasiera

devi appogiare la sgorbia di piatto, come se tutto il profilo del tagliente dovesse toccare il pezzo (tutta la U), ma facendo invece attenzione che tocchi solo una delle ali mentre l'altra rimane sollevata di quache millimetro

più il tagliente rimane verticale più fine sarà il truciolo

il  movimento è a tirare, devi "pelare" con molta sensibilità, dolcemente, la superficie

ciao
Michele

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 9:35
Marco Del Gaudio
(@babbus)
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Postato da: @micheleceolan

quando hai una fibra rognosa puoi usare la sgorbia come se fosse una rasiera

devi appogiare la sgorbia di piatto, come se tutto il profilo del tagliente dovesse toccare il pezzo (tutta la U), ma facendo invece attenzione che tocchi solo una delle ali mentre l'altra rimane sollevata di quache millimetro

più il tagliente rimane verticale più fine sarà il truciolo

il  movimento è a tirare, devi "pelare" con molta sensibilità, dolcemente, la superficie

Capito 👍 L'ho già provato e visto fare in numerosi video, xò mi resta sempre da capire bene lo strappo in cosa consiste, xkè, in più di un commento, quel diavolo di un occhio di falco di Roberto trova sempre uno strappetto qua uno strappetto la, ma rilevo che li trova solo nei principianti o nei tornitori che si stanno ancora formando, quindi deduco che un rimedio ci deve essere X forza...consiste solo nell'uso della sgorbia come descrivi sopra? Xò tu dici che il filo deve essere verticale...verticale io lo intendo come con l'ala quasi parallela al pezzo e mi viene da pensare che potrei facilmente impuntare..oppure la devo tenere perpendicolare e farla lavorare come un raschio? 

Intanto grazie X la risposta anche illustrata 😊 

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 12:16
Michele
(@micheleceolan)
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orizzontale diventa un raschio e come i raschi strappa ( il discorso in realtà è più complicato ma al momento lo trattiamo per sommi capi)

verticale o un po inclinato invece produce un trucciolo molto sottile

ritornando all'esempio della pialla è come se invece di entrare dritto contro le fibre le affrontassi in diagonale tagliando prima la più vicina e poi man mano le altre

 

gli strappi o le cattive finiture in genere sono molto diffuse, non solo tra i principianti

si vedono meno perchè c'è più tecnica nel mascherare o perchè l'occhio viene attirato dalla forma più bella ma ci sono

ciao
Michele

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 13:29
Francesco reacted
Marco Del Gaudio
(@babbus)
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Postato da: @micheleceolan

orizzontale diventa un raschio e come i raschi strappa ( il discorso in realtà è più complicato ma al momento lo trattiamo per sommi capi)

verticale o un po inclinato invece produce un trucciolo molto sottile

ritornando all'esempio della pialla è come se invece di entrare dritto contro le fibre le affrontassi in diagonale tagliando prima la più vicina e poi man mano le altre

 

gli strappi o le cattive finiture in genere sono molto diffuse, non solo tra i principianti

si vedono meno perchè c'è più tecnica nel mascherare o perchè l'occhio viene attirato dalla forma più bella ma ci sono

Messaggio ricevuto, forte e chiaro...sono più tranquillo..grazie Michele..nei prox lavori terrò bene in mente la pialla in diagonale..importante è capire..e ho capito 😊 😉 

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 19:02
Roberto Cecconello
(@roberto-cecconello)
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A quanto detto da Michele,aggiungo che all'approccio del legno (soprattutto in parallelo) con un paio di passate si comprende quale sia il "verso" della fibra ed eventualmente ci si adatta (dove è possibile).

Purtroppo il nostro metodo di lavorazione ha dei limiti imposti dalla macchina;un falegname,ad esempio,non levigherebbe mai traverso vena come invece facciamo noi (poi ci sono altri escamotage..ma in linea generale è così).

I difetti di finitura d'utensile sono diffusi ( a volte quasi inevitabili)e cambia anche il modo di "vederli":c'è chi li cerca fin da subito e chi,in buona fede,non li vede fino a quando ha terminato il lavoro. 

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 20:47
Marco Del Gaudio
(@babbus)
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Postato da: @roberto-cecconello

A quanto detto da Michele,aggiungo che all'approccio del legno (soprattutto in parallelo) con un paio di passate si comprende quale sia il "verso" della fibra ed eventualmente ci si adatta (dove è possibile).

Purtroppo il nostro metodo di lavorazione ha dei limiti imposti dalla macchina;un falegname,ad esempio,non levigherebbe mai traverso vena come invece facciamo noi (poi ci sono altri escamotage..ma in linea generale è così).

I difetti di finitura d'utensile sono diffusi ( a volte quasi inevitabili)e cambia anche il modo di "vederli":c'è chi li cerca fin da subito e chi,in buona fede,non li vede fino a quando ha terminato il lavoro. 

Grazie anche a te Roberto...infatti rientravo proprio in quest'ultima categoria..nota però che ho detto "rientravo" 😉 ...ora cercherò di entrare a far parte dell'altra 🧐 

 
Pubblicato : 4 Maggio 2020 23:07
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