@giovanni-zeni ti ringrazio 👍

@giovanni-zeni ti ringrazio 👍

Pubblicato da: @enrico-ascheri

@babbus ti ringrazio, ho fatto la cera seguendo una ricetta letta su aiatl sciogliendo a bagno Maria cera d’api , carnauba e trementina.La metto con un pennello inumidito di trementina e col tornio in movimento la tiro con carta. Non mi soddisfa, resta come gommosa al tatto, per questo pensavo fosse meglio aspettare che fosse più asciutta per lucidarla .

Grazie per le tue spiegazioni.

Enrico, non mi convinceva il discorso trementina nella miscela da te citata, ma siccome può capitare di sbagliare, sono andato a riguardare, e questo è il risultato:

Nel lungo capitolo di Roberto sulle finiture, che andrebbe stampato e riletto ogni tanto😉, quando parla di miscelare cera e carnauba, non dice di mettere nell’intruglio la trementina, che ne è invece il solvente.

Il dubbio è sorto quando hai detto che “inceri” a pennello inumidito di trementina. Da questo deduco che il composto che hai ottenuto non sia uno stick solido..piuttosto una pasta o crema…proprio xké presumo che la solidificazione di cera e carnauba non avvenga per colpa della trementina..se ti sono rimasti un po’ di cera e carnauba, prova a scioglierli nelle percentuali consigliate nell’articolo..a solidificazione avvenuta proverai ad applicarla e secondo me avrai piacevoli sorprese..oltre ad un enorme velocizzazione dell’operazione😉

buon lavoro e buone finiture😉..diversamente..a disposizione😊

Pubblicato da: @babbus

Pubblicato da: @enrico-ascheri

@babbus ti ringrazio, ho fatto la cera seguendo una ricetta letta su aiatl sciogliendo a bagno Maria cera d’api , carnauba e trementina.La metto con un pennello inumidito di trementina e col tornio in movimento la tiro con carta. Non mi soddisfa, resta come gommosa al tatto, per questo pensavo fosse meglio aspettare che fosse più asciutta per lucidarla .

Grazie per le tue spiegazioni.

 

Nel lungo capitolo di Roberto sulle finiture, che andrebbe stampato e riletto ogni tanto😉, quando parla di miscelare cera e carnauba, non dice di mettere nell’intruglio la trementina, che ne è invece il solvente.

 

L'utilizzo di cera d'api e Carnauba può portare a molteplici soluzioni:

1) ogni cera,in beata solitudine; con la Carnauba avremo qualche difficoltà di stesura (punto di fusione alto) e con la sola cera d'api avremo un risultato poco duraturo.

2) miscelando le due cere (solitamente 70/80 % api e quindi 30/20 % Carnauba) otteniamo uno stick che unisce facilità di stesura ad un risultato duraturo e brillante

3) utilizzo delle due cere unite a trementina; è conosciuto come "encausto" ed è utilizzato solitamente in scultura perchè essendo una pasta molto morbida si stende bene (a pennello) anche nei posti più reconditi. Si lascia asciugare e si tira poi con spazzola . La miscela varia a seconda di chi la prepara. Una ricetta "ragionevole" prevede 3/4 di cera d'api unita ad 1/4 di Carnauba (in peso). Una volta ottenuto l'impasto, rigorosamente a bagnomaria, si unisce la trementina in ragione di un litro ogni 250 grammi di cera. 

La qualità dell'encausto risente molto della purezza delle cere e della provenienza della trementina.

Naturalmente, se il legno non viene trattato con un turapori l'azione delle cere avrà differenze abissali tra un tipo di legno ed un altro (e anche se invece di finire d'utensile avete dato fondo alle riserve di abrasivo)

Pubblicato da: @roberto-cecconello

Pubblicato da: @babbus

Pubblicato da: @enrico-ascheri

@babbus ti ringrazio, ho fatto la cera seguendo una ricetta letta su aiatl sciogliendo a bagno Maria cera d’api , carnauba e trementina.La metto con un pennello inumidito di trementina e col tornio in movimento la tiro con carta. Non mi soddisfa, resta come gommosa al tatto, per questo pensavo fosse meglio aspettare che fosse più asciutta per lucidarla .

Grazie per le tue spiegazioni.

 

Nel lungo capitolo di Roberto sulle finiture, che andrebbe stampato e riletto ogni tanto😉, quando parla di miscelare cera e carnauba, non dice di mettere nell’intruglio la trementina, che ne è invece il solvente.

 

L'utilizzo di cera d'api e Carnauba può portare a molteplici soluzioni:

1) ogni cera,in beata solitudine; con la Carnauba avremo qualche difficoltà di stesura (punto di fusione alto) e con la sola cera d'api avremo un risultato poco duraturo.

2) miscelando le due cere (solitamente 70/80 % api e quindi 30/20 % Carnauba) otteniamo uno stick che unisce facilità di stesura ad un risultato duraturo e brillante

3) utilizzo delle due cere unite a trementina; è conosciuto come "encausto" ed è utilizzato solitamente in scultura perchè essendo una pasta molto morbida si stende bene (a pennello) anche nei posti più reconditi. Si lascia asciugare e si tira poi con spazzola . La miscela varia a seconda di chi la prepara. Una ricetta "ragionevole" prevede 3/4 di cera d'api unita ad 1/4 di Carnauba (in peso). Una volta ottenuto l'impasto, rigorosamente a bagnomaria, si unisce la trementina in ragione di un litro ogni 250 grammi di cera. 

La qualità dell'encausto risente molto della purezza delle cere e della provenienza della trementina.

Naturalmente, se il legno non viene trattato con un turapori l'azione delle cere avrà differenze abissali tra un tipo di legno ed un altro (e anche se invece di finire d'utensile avete dato fondo alle riserve di abrasivo)

Dell’encausto ne avevo sentito parlare in questo forum ma non ne conoscevo la esatta costituzione né la lucidatura. Considerandone la praticità della stesura a pennello in posti difficilmente raggiungibili, ne escludevo a priori l’uso su un tornito, anche se, come detto, l’ho letto su queste pagine di tornitori, evidentemente si applica per ottenere altri effetti.. un giorno lo proverò x poter dire se mi piace o meno..grazie x l’interessante approfondimento😊👍

Bravo Enrico, nell'insieme hai fatto un bel lavoro 😉

Come gia' ti hanno detto il puntale un po' troppo grosso ,, con uno più piccolo sarebbe stato fantastico