Porta asciugamano
Ciao a Tutti
Ieri è terminata la Foire d'ètè (S. Orso estiva) ad Aosta e domenica 1° agosto si è conclusa la 68° edizione della mostra concorso dell' artigianato valdostano di tradizione.
Il tema di quest'anno per la tornitura era un piantale porta asciugamano. Ho partecipato in rappresentanza dei Tourneurs e sono contento che il lavoro si sia classificato al terzo posto.
Lo presento con le sue caratteristiche: altezza totale 92 cm , le 3 colonnine sono in larice centenario, i braccetti sono in salice selvatico e tutto il rimanente in acacia, finito con lacca melaminica. E' interamente tornito e tutto smontabile.
C&C graditi
Pino
Complimenti Pino!! maestria nell'uso delle sgorbie, legni bellissimi che lasciano vedere la loro trama
in tessitura e venature. Ottima la finitura . L'unico appunto; non mi soddisfa la forma dei piedi d'appoggio
hanno un aspetto già visto troppe volte su vecchie torniture.
Più che bravo,a risentici presto!!
Grazie per l'apprezzamento, in merito ai piedini hai perfettamente ragione nel dire visti su vecchie torniture, ma come si dice dalle mie parti : il problema sta nel manico, ovvero, nel titolo della mostra concorso " artigianato valdostano di TRADIZIONE". Questo il perché di quei piedini e non altre forme "moderne".
Sana invidia e molto orgoglio x l’appartenenza a una “famiglia” di tornitori con la T.. grandi complimenti Pino..cura del particolare invidiabile e “risposta” delle essenze x l’appagamento dell’occhio. Da profano tornitore ammiro la precisione richiesta x la funzionalità.. col cavolo che lo coprirei con gli asciugamani!!! Bravo bravo 👍 👍
Grazie Roberto. Il legno è indirettamente legato alla tradizione, specialmente quando è richiesta la funzionalità d'uso, piatti e oggetti d'uso alimentare non si fanno in castagno che rilascia il tannino. Si possono usare tutti i legni autoctoni valdostani che rientrano nell'elenco stilato dalla regione. L'ulivo non è ammesso!!!
Grazie Marco, come sempre i tuoi giudizi mi commuovono. Poi tu "profano tornitore" dovrei crederci? Ciao
@pigi sono parole sincere Pino..dico sempre quello che penso..a volte, può non fare piacere ma uno che dice sempre “bravo” o “bello” , per me perde di attendibilità..in merito al profano invece ho sempre detto: “un istruttore di tiro non è necessariamente un tiratore scelto” 😉.. io ti considero una bella persona..e x me vale molto 😊
Pubblicato da: @pigiGrazie Roberto. Il legno è indirettamente legato alla tradizione, specialmente quando è richiesta la funzionalità d'uso, piatti e oggetti d'uso alimentare non si fanno in castagno che rilascia il tannino. Si possono usare tutti i legni autoctoni valdostani che rientrano nell'elenco stilato dalla regione. L'ulivo non è ammesso!!!
L'elenco me lo ricordo:era uno degli aspetti che mi aveva colpito nei nostri primi incontri e scambi di opinioni.
Mi sono male espresso:intendevo dire se c'era un uso,un'abitudine legata direttamente a quell'oggetto da realizzarsi con quel tipo di legno.
Penso ad esempio alla coppa vinaria che,se non erro,richiede espressamente il Sorbo
@babbus Sulla sincerità delle tue parole non ho alcun dubbio Marco e ti ringrazio di cuore.
@roberto-cecconello Non ne sono a conoscenza, mi informerò da Rudy, lui sicuramente saprà se ci sono collegamenti. Ciao
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