@nicola75 

Se posso esprimere il mio modestissimo parere, il fondo piano non rende giustizia all'eleganza di tutto il resto. Un seppur minimo distacco o falso piede come si preferisce chiamarlo, esalta la bella linea del piatto ed elimina quella fascia scura. 

Pubblicato da: @nicola75

@corvo

 Non mi è riuscito fare di meglio per evidenziare gli errori, aspetto consigli 😉

Mi era sembrato di vedere la planarità un po' ondulata... Di proposito? Io faccio sempre una fatica... Solo che su legni morbidi, prendi il bowl Sander e via, col rovere...

@kermit

La planarità del sotto non è delle migliori quando arrivo alla finitura per togliere la presa è un dramma😭🤣

@kermit 

Confesso la mia ignoranza: cos'è il bowl Sander?  E' così difficile parlare italiano?

@pigi

🤣🤣🤣Mi ha messo in difficoltà anche me., meno male che c'è Google!!!

Complimenti un ottimo lavoro a gusto personale lo avrei lasciato un po' più opaco così il Rovere è più valorizato

@lorenzo

Grazie Lorenzo🤗😉, per le finiture ho solo il turapori della sayerlac e i panetti mix carnauba e cera d'api by brunino, mi scoccia comprare prodotti che userò saltuariamente e finiranno col seccare.comunque per finiture economiche se hai suggerimenti dimmi pure😉👍

@nicola75 dai 3 mani di turapori poi con li tornio acceso sui 500 giri circa lo certeggi con abbrasiva 400 e ti fermi ( lo lasci così) viene una finitura opaco ma non bianco come la cartegiassi a mano fai delle prove

@lorenzo

Grazie per il consiglio 😉

@nicola75    Grazie Nicola, anni or sono ho acquistato anch'io questo attrezzo ma non sapevo che si chiamasse così. Io l'ho usato pochissime volte, non lo ritengo pratico, in prossimità del centro diminuisce la componente radiale che lo fa ruotare e la sua funzione si annulla. E' molto meglio un semplice tampone montato su di un trapanino, hai una velocità costante dal centro alla periferia e, forse, migliori la planarità del sotto.

         Nicola:hai già avuto pareri autorevoli ma come promesso do la mia risposta.

Ragazzi: avete dipinto questo legno come ostico,difficile da domare; il Rovere è sempre stato uno dei miei legni preferiti, mio padre

quando andava al magazzeno (ed io ero sempre con lui) ad accquistare questo legno,cercava sempre il Rovere di Slavonia,era la

qualità migliore,stabile,colore caldo,trama regolare e certe tavole di lavorazione dolce. Certo che ci sono diverse tipologie di Rovere

dipende dal seme e molto incide l'abitat in cui è cresciuto: se prendete un pezzo dalla legnaia certo che è ostico!.

        Il legno usato da Nicola è uno spezzone,rimanenza di un asse dopo che il falegname ha tagliato in lunghezza quello che a lui

serviva,e certo che lui ha scartato la parte più scadente !!.

        Se vedi il piattino che hai tornito alla destra della foto in lungo vena è di colore più chiaro perchè in presenza di alburno e tale

va scartato perchè soggetto ai tarli; di testa invece è più scuro per l'intersezione di nodi.

        L'ultima foto che hai pubblicato e fa vedere il piatto all'interno e ha fatto la spia,la tornitura non ha fluidità come avrebbe dovuto;

in quanto alla lucidatura hai fatto del taccone.

        Il Rovere è un legno dal poro profondo, chiuderlo è difficile con prodotti, io darei una mano di turapori poi carnauba o cera

d'api va benissimo: di solito do una imbevuita di olio vasellina e poi cera d'api solida, tutto quando gira sul tornio,troppo spessore

di finitura sui legni non mi piace.

      Inoltre la misura che hai messo in altezza del piatto di cm. due ,dalle foto mi sembra di più!.

Tutto questo è mio parere che messo insieme a tutti i Vostri aiuta a crescere!.

      Ciao Nicola a presto, un Saluto a tutti gli associati sperando di vederci presto di persona; ringrazio di avermi ospitato!!.

@corvo

Grazie mille corvo(il tuo nome?) apprezzo molto il tuo intervento e quando uno ha più esperienza è bene che dica la sua👍la prossima volta al falegname gli dico di lasciarmi la parte migliore🤣🤣per quanto riguarda la misura forse la foto un po' tradisce ma è 22 millimetri avevo approssimato a 2😉, la finitura spero di fare meglio le prossime volte mettendo in pratica i consigli ricevuti.grazie nuovamente 😉🤗

           Nicola: il mio nome , Antonio Corvini 1946, falegname ininterrotto sin da bimbo e artigiano in pensione

ma il piacere è tanto che me la passo ancora. Il laboratorio c'è ed è mio e non sono proprio intenzionato a guastarlo.

           Il profumo del legno inebria .                                                                      Ciao!.

@corvo

Grazie Antonio, fai proprio bene a continuare la tua passione 👍😉