Fiaschetta
Qualche anno fa ho trascorso, con la mia famiglia, qualche giorno di vacanza a Merano, la struttura dove eravamo ospiti organizzava ogni tanto delle degustazioni di una distilleria della zona; un loro prodotto era una Grappa ottenuta con vinacce di: Marzemino, Teroldego, Merlot, Moscato e Chardonnay invecchiata per un certo periodo di lune in botti di: Frassino, Ciliegio, Rovere e Robinia, prendendo ispirazione da questo ho pensato di fare una fiaschetta utilizzando i legni sopra detti, ho aggiunto l'acero per il tappo.
Misure: diametro 15 cm e larghezza 8 cm, volutamente nessuna finitura ne interna ne esterna, la pirografia è a cura di Enrica.
C&C graditi.
Dopo le foto di rito ho provveduto a riempirla con grappa e se la fiaschetta non ha perdite tra qualche mese assaggerò per capire se è cambiato il gusto.
Ove tutti fuggono io vado.
Postato da: @babbusUn lavoro molto simpatico, ben eseguito e pratico..bravo Davide..mi piace!! Poi ci farai sapere in merito ai sapori 😜 😉...naturalmente complimenti alla pirografa 😊 👍
Dimenticavo..una curiosità..che colla hai usato?
Molto simpatica Davide! Credo che però il legno nuovo ti beva gran parte della grappa e non lasci un buon gusto. dovresti provare a lasciarla prima con del vino e poi la riempi con la graspa che vuoi affinare. di solito le barrique nuove si usano solo per alcuni vini 😉
Per prima cosa ringrazio Babbus, Kermit ed Emilano per le cortesi parole dei loro commenti.
A Marco , per quanto riguarda la colla usata rispondo : della normalissima colla vinilica per due motivi: ho eseguito tra l'anello di frassino e i fianchi in ciliegio e rovere due "battute" cercando di essere il più preciso possibile, quasi al punto di non avere necessità di incollare, la colla l'ho messa solo sulla battuta più esterna, secondariamente ho tenuto presente un post di Roberto https://www.aiatl.it/community/anno-2021/un-bosco-italiano-2021/#post-12406 che diceva appunto che i collanti, purché non contengano formaldeide, una volta polimerizzati sono atossici.
A questo punto però mi tocca raccontare la parziale delusione: questa mattina arrivando a casa dal lavoro ho trovato questa sorpresa:
l'anello di frassino a causa dell'umidità della grappa si è dilatato e ha prodotto le crepe che ben si vedono e ha prodotto uno "scalino" all'attaccatura soprattutto con il fianco in ciliegio, probabilmente dovuto alla differente dilatazione tra le due essenze.
Al momento non ci sono perdite di liquido importanti, vedrò cosa succede nel futuro e vi farò sapere.
Ove tutti fuggono io vado.
@roberto-cecconello Grazie Roberto anche da parte di Enrica, ebbene si, i liquidi, con l'unione di legni diversi serbano qualche sorpresa mannaggia mannaggia, perlomeno, guardando il bicchiere mezzo pieno, ho messo sul chi vive chi vorrà cimentarsi.
La vinilica era una D3!
Ove tutti fuggono io vado.
Ma quindi hai incollato il ciliegio sulle teste del frassino?
Avevo capito che erano incollaggi da non fare, magari sbaglio. Peccato per l'evoluzione.
Si potrebbe riprovare facendo una ciotola con coperchio e lasciando le pareti più spesse... Se penso alle botti, che sono fatte a listelli con gli anelli, magari facendo un anello in segmentato
Le venature dei legni sono giustamente orientate secondo me, ma alcune parti del corpo della fiaschetta sono più vicine all'alburno. Qui il legno è più morbido, inoltre forse lo spessore sarà inferiore al cm.. Questo potrebbe aver causato l'infiltrazione.
Nelle botticelle di rovere, prima di riempirle di grappa, mi è stato consigliato dal costruttore di fare un lavaggio con acqua calda e sale. Sicuramente per far aderire meglio le doghe una all'altra..., qui non penso sia utile...., ma chissà se il sale faccia qualcosa?!
grazie da Gianni. Aurelio docet: "non è perchè sono a dieta, che non posso leggere il menù...." (A.B.)
@giovanni-davide-magrelli ho visto un video dove un tipo bolliva il legno in acqua salata x circa 1 ora e, se non ricordo male, di lasciarlo raffreddare in ammollo..il tutto per evitare fessurazioni..dice lui..non so 🤔..comunque evidentemente il sale qlcs farà se ne hai sentito parlare anche tu 🙄
@kermit sostanzialmente ho fatto un anello di frassino, traverso vena, di circa 15 cm di diametro esterno e spesso 2 cm circa( quindi diametro interno di circa 11 cm), sulle teste ho ricavato degli "scalini" tipo le battute delle finestre, i fianchi, uno in rovere e uno in ciliegio sono praticamente dei piatti con i bordi sempre a scalino che copiano quelli dell'anello, ho cercato di farli i l più possibile precisi, sinceramente non so in che altro modo avrei potuto fermarli, se non incollandoli.
Adesso, a bocce ferme e dopo aver visto lo sviluppo, mi sono fatto l'idea che ci sia sicuramente una differenza di "dilatazione" tra i vari legni che ho usato, se guardi bene le foto con le crepe che si sono formate, il fianco un rovere non si è praticamente mosso, ovvero si sarà dilatato nello stesso modo dell'anello in frassino dando l'impressione che non ha avuto movimenti.
Su un anello in segmentato ho dei dubbi, non che sia una brutta idea, ma guardando le botti, la tenuta avviene perché ci sono i cerchi che mantengono in posizione le doghe e queste dilatandosi aderiscono tra loro in questo modo diventano stagne, ho l'impressione che dei listelli incollati una volta a contatto con un liquido tendano ad aprirsi non avendo il cerchiaggio delle botti, chissa.....
Comunque, al momento, nonostante le crepe e lo spostamento del fianco in ciliegio la grappa è rimasta all'interno della fiaschetta, magari un giorno la assaggiamo insieme 😊
Ove tutti fuggono io vado.
@giovanni-davide-magrelli grazie Giovanni, non avevo mai sentito di questo trattamento con acqua calda e sale, si scopre sempre qualcosa di nuovo 👍
Ove tutti fuggono io vado.
@al-pumpa no mi dispiace Davide..ho guardato anche nella cronologia ma sono solo sigle senza un riferimento..era in inglese..se lo ritroverò sta tranquillo 😉
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