Due vasetti per cominciare !!!
Postato da: @babbusGrazie Roberto, volevo sapere se c'è una sorta di schema, diciamo così, che indica i rapporti tra le misure, tipo il tuo post sulle scatole dove citi il rapporto tra le altezze 2/3 e 1/3. Però mi sorge un dubbio..non è che così viene standardizzato il manufatto? Esempio: vaso con h= X il piede deve essere Y e con diametro Z il foro deve essere W.. Non so se ho chiarito il concetto, ma non ho letto da nessuna parte su questo tipo di rapporto tra le varie misure..pensavo si andasse a gusto personale. Dammi qualche dritta.
grazie ciao Marco
Le regole (terzi,Phi,curve derivate dalla sezione conica,Fibonacci,etc.) sono utili soprattutto all'inizio del nostro percorso (e comunque ne risulta utile la conoscenza per cultura e mestiere) per evitare errori marchiani.
Chiaramente una padronanza delle regole permette,a ragion veduta,la trasgressione delle stesse a favore di un più ampio ventaglio di possibilità "artistiche";fatto che appunto evita la standardizzazione (posto che,naturalmente,pur applicando la regola dei terzi tu puoi realizzare millemila scatole di forme e dimensioni diverse 😉 ).Aggiungiamo poi che le variabili che interferiscono nei nostri manufatti sono parecchie. Ad es. se torniamo articoli come le stoviglie,le dimensioni saranno intrinsecamente legate ai canoni dei ceramisti ed ecco allora che "un piatto" avrà ben specifiche forme e misure e così sarà per "un calice"; articoli che,slegati dalla funzione,potranno invece propendere per una visione meno stringente.
Michele mi fai paura...sezione aurea, Fidia, la media della somma del totale tra le due grandezze di proporzione....niente..mi sono perso!!! 😱 Ho capito che la cosa non è proprio semplice semplice 🤔 E mi tocca studiare! Vabbè studierò 😔 A parte gli scherzi Michele sei un grande e grazie della risposta
ciao Marco
Intanto grazie per i sempre utili consigli, infatti mi rendo ben conto che un lavoro, magari semplice ma gradevole, perde di attenzione per le grossolane mancanze di proporzioni per l'ignoranza di queste regole, per così dire "fisse". Grazie...ho colto il messaggio e vedrò di studiare l'ABC di questo mondo che mi sta attizzando parecchio. Tieni presente che il buon Marino pubblicherà altri miei lavoretti, sicuramente pieni di errori perché antecedenti tutti i consigli. Li considererò come allenamento all'uso delle sgorbie...effettivamente pianto abbastanza meno che agli inizi...ma pianto ancora 🤣 🤔
Ciao Marco
Marco non c'è nulla di cui spaventarsi, questa nuova passione necessita lo studio di molti aspetti, quello tecnico del come si usa la sgorbia è solamente uno anche se il più "abusato". il tuo approcio il mio o quello di Beppe saranno sicuramente molto diversi per il bagaglio ci conoscenze che ognuno di noi ha, ed è bello così, c'è spazio per imparare, studiare, provare in ogni direzione. Quando sei poco convinto del tuo pezzo sviti il mandrino e lo guardi in verticale, il tuo occhio saprà dove portarti e nel caso hai tante persone intorno che ti aiuteranno
😉
ciao
Michele
riprendendo quello che sottolineava Cecco che citi nell'altro post
il piede in entrambi i casi è molto importante e questo appesantisce tutto il pezzo, lo trascina verso il basso invece che dargli aria e staccarlo dal piano
molte volte si usa fare un falso piede per dare questa senzasione di luce, bastano pochi millimetri
chiaramente la destinazione è diversa tra un boccale di birra che deve essere molto stabile ed una opera che vorrebbe essere elegante
oltretutto la linea è "sporcata" da altre curve che attirano l'occhio verso il basso e di nuovo ancorano il pezzo al tavolo
ognuno ha il suo stile e risolve la questione a suo gusto, personalmente faccio la base molto piccola ma senza compromettere la stabilità
ciao
Michele
Marco, complimenti!!!
I primi lavori, secondo me, hanno sempre il "germe" dell'evoluzione che un tornitore potrà avere. Poi, con l'aiuto di Marino hai un sentiero tracciato se solo continui a produrre oggetti torniti... 🙂
A proposito: un caro saluto al grande Maestro Marino.
Tornando ai tuoi lavori, mi piace molto il vasetto di rovere... quello in pesco, un po meno... ma i gusti sono gusti!
Riguardo alla sicurezza, penso hai imparato la lezione...
Io ho una "mia" regola: se mi metto a fare qualcosa, mente sgombra e concentrata SOLO su quello che si sta facendo. Se lo stato d'animo non e questo, beh... meglio la TV o leggere i post degli amici su AIATL o FB: non si scherza con le lame che girano e neanche con il legno che gira!!! E nonostante ciò, l'imprevisto è sempre in agguato.
Buona serata Marco... 🙂
Postato da: @vitomoreaMarco, complimenti!!!
I primi lavori, secondo me, hanno sempre il "germe" dell'evoluzione che un tornitore potrà avere. Poi, con l'aiuto di Marino hai un sentiero tracciato se solo continui a produrre oggetti torniti... 🙂
A proposito: un caro saluto al grande Maestro Marino.
Tornando ai tuoi lavori, mi piace molto il vasetto di rovere... quello in pesco, un po meno... ma i gusti sono gusti!
Riguardo alla sicurezza, penso hai imparato la lezione...
Io ho una "mia" regola: se mi metto a fare qualcosa, mente sgombra e concentrata SOLO su quello che si sta facendo. Se lo stato d'animo non e questo, beh... meglio la TV o leggere i post degli amici su AIATL o FB: non si scherza con le lame che girano e neanche con il legno che gira!!! E nonostante ciò, l'imprevisto è sempre in agguato.
Buona serata Marco... 🙂
Vito la "lezione" è stata memorizzata e X il resto la penso come te ma..in certi casi non "basta il pensiero".
Un saluto e un grazie X i giudizi
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