Diospyros
Grazie Nicola 😉
Nelle composizioni scegliere il colore (in fondo quando scegliamo un legno..scegliamo un colore,al di là delle sue altre qualità fisiche) è di vitale importanza. Il colore comunica,veicola emozioni,coinvolge o respinge...Il colore è,a tutti gli effetti,una componente essenziale in tornitura.
Una ciotola malfatta in un legno splendido...è una bella ciotola.
Una ciotola dipinta di nero...se non è di squisita fattura non funzionerà mai 😉
Grazie Enzo 😉
La tornitura è sempre centrale nei miei lavori;certamente mi piace darle un bel palcoscenico 😎
Grazie Dario 😉
Che legno è il Kaki? Ottimo. Ben stagionato,ha una pasta che ricorda il Bosso,tiene molto bene il dettaglio,lo si lavora bene in parallelo e in traverso. Non ha un gran carattere,venatura leggera e colore giallino. Quando si cerca di farlo "fiorire" (come in questo caso) occorre prestare attenzione perchè,diversamente da altri legni,tende a deteriorarsi completamente e velocemente.Se succede è un guaio perchè ti si sbriciola sotto la sgorbia.
Grazie Camillo 😉
Si sa che per me è importante che i miei lavori provochino emozioni nell'osservatore. Però io qui presento un lavoro fatto e finito,frutto di ore di elaborazione mentale,di disegni fatti e rifatti,di scelte negate e ripensate e riadottate...Lo schizzo di questo lavoro è nato a febbraio 2020 ed è passato attraverso tre/quattro fasi prima di arrivare al progetto definitivo e poi andare sul tornio.
Un dimostratore ha 90 minuti e un imperativo:farci stare dentro l'argomento richiesto al meglio,cercando di essere chiaro;sapendo già a priori che il 25% della platea non è in grado tecnicamente di seguire le sue spiegazioni e un altro 25% quelle spiegazioni le conosce a menadito.
Perchè lo so? Perchè sono stato,a mia volta,facente parte sia del primo 25% che del secondo 25%.
E perchè ho fatto il dimostratore.
In una situazione ideale,come in altri Paesi,con una situazione economica e soprattutto di spazi adeguati (e senza lo stramaledetto virus) ci sarebbero almeno 8/10 dimostratori al giorno per tre/quattro giorni. Da"il legno,questo sconosciuto" a "vasi acciottolati spiraliformi cromaticamente accentati". E ogni spettatore potrebbe scegliere ciò che più gli si addice o aggrada.
Personalmente ci tengo a sottolineare un aspetto che ritengo basilare,nelle dimostrazioni: oltre,ma molto oltre,l'aspetto tecnico (e c'è sempre da imparare:10 tornitori,con la stessa sgorbia e lo stesso legno e lo stesso tornio..sono 10 mondi diversi) il contatto con un tornitore di un altro Paese va visto come una finestra su un mondo,uno stile di vita,una filosofia esistenziale diverso dal nostro. E non può che arricchirci sia come persone che come artisti.
😉
Capisco bene il tuo discorso, quello che intendevo dire è che abbiamo in casa una persona che può insegnare molto e lo può fare molto bene.
Grazie Marco 😉
Vero,mancano le foto dell'interno e dello scavo del coperchio;è l'abitudine:sono buchi nel legno che devono essere ben realizzati tecnicamente ma non hanno interesse per me,per le mie analisi 🤣
Sia il "pomello" che il "gambo" hanno due spine in Ebano da due millimetri di diametro,ceche ovviamente,che irrobustiscono la giunzione.
Il "gambo" è fissato al piedistallo tramite incastro tenone e mortasa.
Che ci vuole! Due stecche di legno ,un pezzetto di Kaki ,una bella presentazione e il gioco è fatto!Facile no!😁
complimenti!!👏👏
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