Bottiglia per un nemico... Bottiglia di maggio
Buona domenica a tutti.
Parto dall’essenza che è ormai da sei anni che nella cantina matura e come una riserva ha atteso impaziente l’occasione propizia.
E’ maggiociondolo (alpinum)
piegato da un lavancale in località le fornaci nella remota Valle Loana.
Amo questa pianta, durante la breve fioritura il suo profumo mi riconduce ai luoghi da me tanto amati.
Dimensioni mm 60x180
L’idea è frutto della dilogia, ne consegue l’entrata in scena del nemico che perirà per avvelenamento o smetterà di fumare. (vd. Citisina)
Il dosaggio viene indicato dal tappo: “Ne basta una goccia!”
Il contenuto è suggerito dall’essenza.
Nel manufatto ho voluto integrare anche il bicchiere, così non ci son scuse per non bere!
Con lo scalpello obliquo ho sgrossato, giunto all’ennesima impuntata l’ho abbandonato.
Ho proseguito con la sgorbia a scavare e a profilare.
Mola sempre accesa, la stagionatura ha conferito al legno una durezza pari al marmo!
Una accarezzatina con Yorkshire Grit e per finire olio di Vaselina.
@brunino Grazie, ti consiglio di utilizzarlo fresco per il semplice fatto che da stagionato è veramente duro, potrei paragonarlo al bosso (legno martello).
Dalle mie parti viene chiamato "Legno galin" (Legno gallina), non so se scritto correttamente.
Nella capriata vigezzina, ti parlo di molti anni fa, veniva utilizzato come ottimo sostituto dei chiodi per fissare i correnti (tampinerei) dove venivano posate le beole. Mentre nei campi era utilizzato per fare "Pesciui" o "Pasciui", pali conficcati nel terreno per recinzione. Saluti
@camillofella UNICA è un aggettivo che mi gratifica molto, ti ringrazio!
@roberto-cecconello Grazie a te...legno ottimo e durevole!
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