StranUlivo
Un tornitore,di cui ho molta stima,pare gradisca molto i miei lavori "strani" in Ulivo;per "strani" intendo ciotole tornite nelle biforcazioni e similari.
Allora mi è venuta l'idea di tornire una serie di "StranUlivo",dove il filo conduttore sarà il legno di Ulivo tornito in fogge strane.
Questo è un esempio;lunghezza circa 30 cm.-larghezza circa 15 cm. Solo turapori nitro (per ora..poi si vedrà)
@alebutteri
Grazie Ale 😉
Non è che non ami l'Ulivo..è che è un legno egoista,egocentrico..vuole la scena tutta per sè. E,come si sa,io preferisco le composizioni. Però è anche vero che è piacevole pensare e progettare qualcosa che sia al servizio dell'Ulivo senza scadere nel banale.
Postato da: @roberto-cecconelloNon è che non ami l'Ulivo..è che è un legno egoista,egocentrico..vuole la scena tutta per sè
Hai espresso un concetto che mi piace molto. Io amo da morire l'ulivo ma trovo la maggior parte dei lavori fatti con tale essenza molto pacchiani, che sia tornio o falegnameria in genere. Anche per i manici di coltelli, che è il mio hobby di sempre, si fa difficoltà a trovare la giusta vena che non scada nel lavoretto da bancarella alla festa di paese. Hai ragione, è talmente un legno "protagonista" che è bello già da solo, anche come scheggia. Ho visto pavimenti interi in ulivo. Stupendi. Ma in quale casa? Eh….
Forse, tristemente, il tagliere è quello che gratifica meglio questa stupenda essenza, ma solo perché è una tavola, più meno regolare, che lascia esplodere tutta la sua intricata bellezza senza nessuna aggiunta.
credo che il pezzo fosse già con quella forma, mi sembra di aver visto qualcosa su FB, vero?
dico che l'oggetto di per se è bellino, ma non mi sembra un Cecco! tra lo spessore e la curva della ciotola, mi sembra un po' troppo grossolano.
come dici sempre: secondo me,ne!
l'ulivo, non è ho lavorato, aspetto quel poco che ho per avere un'ispirazione...
Dunque,è forse più complicato spiegarlo che eseguirlo ma ci provo.
Sostanzialmente si parte come al solito,montando il legno (coda di porco o anello, a scelta) e dal lato contropunta si ricava la presa in compressione;si esegue anche la prima parte (quella inferiore) delle ali ma solo nella parte "bassa" poichè se si andasse a completare troncheremmo l'ala che diventerà quella "alta".
Poi si prende il legno nel mandrino,rivoltandolo, si esegue la tornitura dell'ala "alta" e solo parzialmente di quella bassa (per lo stesso motivo già detto) e si esegue lo scavo della ciotola.
Si tornisce un martire,si calza la ciotola e si toglie la presa mandrino raccordando il fondo della ciotola.
Si smonta dal tornio e con le sgorbie da scultura (o altri metodi,a scelta) si raccordano le curve delle ali.
Levigatura e fine della storia 😉
Postato da: @smiths-sonComunque, questo lavoro mi piace, forse proprio perché ha poche venature tipiche. Da principiante sto cercando di capire (forse ci sono arrivato) come hai fatto le due ali a "geometria variabile". Poi ti chiedo...
Peppe
Grazie molte!
Vedi la spiegazione data e confronta con quanto auspicato;per dubbi e/o richieste...son qua 😉
Beh,insomma...il grezzo aveva una parvenza della forma finale...
Lo spessore è legato essenzialmente al fatto che (come si vede bene anche dall'alto) c'è un'inclusione che di fatto separa longitudinalmente quasi interamente il pezzo 😉
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